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LA PULIZIA PROFESSIONALE AL TUO SERVIZIO

Cosa prevede la pulizia professionale? Le fasi per una corretta sanificazione

La pulizia professionale di un’attività commerciale è fondamentale per garantire la salubrità degli ambienti ma anche per scongiurare il rischio di contaminazione degli alimenti nel caso di bar, pasticcerie o ristoranti.

In quest’ultimo caso la corretta sanificazione di un locale pubblico è normata secondo quanto previsto dal protocollo HACCP per tutte le attività che ne sono soggette.

Per capire, quindi, se stiamo pulendo in maniera professionale il nostro locale è importante conoscere cosa significa sanificare un’attività commerciale pubblica.

Le 4 fasi del piano di sanificazione 

Prima di tutto partiamo dalla definizione puntuale del termine sanificazione che troviamo nel DM 274/97 e che possiamo riassumere come l’insieme dei processi volti a rendere sani determinati ambienti mediante:

  • L’attività di pulizia e/o disinfezione e/o disinfestazione
  • Il controllo e miglioramento del microclima (temperatura, ventilazione, illuminazione)

Si tratta quindi di un livello di intervento completo ed elaborato che è possibile dividere in 4 distinte fasi che vediamo qui di seguito.

1. Detersione e igienizzazione

La prima fase del piano di sanificazione è la pulizia, cioè la rimozione dello sporco grossolano e visibile e dei microrganismi, da eseguirsi prima con mezzi meccanici (cioè attrezzature per la pulizia professionale) e poi con l’utilizzo di detergenti professionali mirati in base ai 2 diversi tipi di sporco:

  • Sporco organico - Come residui di cibo, lieviti, batteri e muffe
  • Sporco inorganico - Come i residui di calcare

La fase dell’igienizzazione è fondamentale per la riuscita di tutto il processo di sanificazione, quindi è bene scegliere con cura i prodotti di pulizia da utilizzare, cioè detergenti (alcalini, acidi o neutri) che siano efficaci con acque di diversa durezza, penetranti e inibenti, emulsionanti e disperdenti, facili da risciacquare.

2. Risciacquo

Dopo la fase di detersione e igienizzazione è necessario procedere con il risciacquo accurato di tutte le superfici, al fine di rimuovere lo sporco emulsionato dal detergente ma anche ogni traccia di residuo del detergente stesso. Eventuali residui di prodotto, infatti, potrebbero contaminare (per esempio gli alimenti) o danneggiare le superfici.

Il risciacquo con acqua a temperatura ambiente prepara quindi le superfici per la 3ᵃ fase della corretta sanificazione. Se la ventilazione e la temperatura del locale o le caratteristiche dei materiali non garantiscono l’asciugatura rapida, è necessario procedere ad asciugare con un panno pulito per non favorire la proliferazione dei batteri.

3. Disinfezione

Con la fase di disinfezione si procede alla distruzione e inattivazione dei microrganismi patogeni invisibili presenti nell’ambiente e sulle superfici, mediante il ricorso a prodotti disinfettanti professionali che siano registrati al Ministero della salute come Presidio Medico-Chirurgico. Perché la disinfezione sia efficace è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto in termini di:

  • Diluizione della soluzione
  • Tempo di esposizione all’azione del disinfettante
  • Eventuale risciacquo

4. Risciacquo finale

Anche alla fase della disinfezione deve seguire il risciacquo, a meno di diversa indicazione del prodotto disinfettante utilizzato. Si tratta di una fase molto importante per la buona riuscita del protocollo di sanificazione, soprattutto perché viene applicata ad ambienti frequentati dal pubblico o locali in cui vengono manipolati alimenti. Un mancato rispetto delle procedure potrebbe quindi comportare gravi rischi per la salute.

Pure in questo caso, se non vi sono le condizioni ambientali per un’asciugatura rapida, è necessario procedere ad asciugare con un panno pulito per non favorire la proliferazione dei batteri.

Come verificare la corretta sanificazione?

Dopo aver eseguito la pulizia professionale dei locali e aver seguito tutte le fasi della sanificazione, puoi verificare la buona riuscita considerando questi fattori:

  • Assenza di sporco visibile
  • Assenza di cattivi odori
  • Assenza di tracce di unto al tatto con le superfici
  • L’acqua versata sulla superficie scorre in maniera fluida, senza lasciare gocce (segnale, invece, di una scarsa pulizia)
  • Passando un fazzoletto o un batuffolo di cotone sulle superfici, questo non risulta alterato nel colore

Scarica la checklist

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La sanificazione dei locali pubblici può essere effettuata in autonomia dal personale interno, previa formazione circa le procedure da seguire. Fondamentale, in questo caso, è la scelta dei migliori prodotti per la pulizia, che garantiscano i livelli di igiene e disinfezione necessari per il rispetto del protocollo di sanificazione, ma che siano anche:

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