Gestire un locale commerciale significa anche saper curare ogni dettaglio al meglio, pavimento in parquet incluso. Bar, ristoranti e B&B scelgono infatti spesso il legno per creare ambienti accoglienti e raffinati, ma mantenerlo brillante nel tempo non è così semplice.
Polvere, calpestio continuo e prodotti sbagliati possono però rovinarne la superficie, facendo perdere al pavimento la sua naturale eleganza. E se il parquet appare spento o segnato, l’estetica del locale ne risente immediatamente.
Il problema è che, nella fretta quotidiana, si ricorre a detergenti generici o a una pulizia troppo aggressiva, che finiscono per compromettere ancor di più la protezione del legno. Per questo è fondamentale eseguire una pulizia del parquet professionale, con tecniche e prodotti specifici che ne rispettino la struttura.
In questo articolo scoprirai come pulire il pavimento in legno correttamente, mantenendolo lucido e resistente nel tempo. Bastano le giuste abitudini, prodotti specifici per parquet, e qualche accorgimento tecnico pensato per chi gestisce piccole realtà commerciali ma desidera risultati da professionista.
I 4 step fondamentali per mantenere il parquet lucido nel tempo
Per ottenere una pulizia del parquet professionale, che duri nel tempo e preservi l’aspetto lucido e naturale del legno, è fondamentale seguire una serie di passaggi ben definiti. Solo in questo modo, infatti, puoi intervenire correttamente, con la certezza di evitare errori comuni che possono danneggiare il pavimento e comprometterne la durata.
Molti gestori, ad esempio, usano troppa acqua durante il lavaggio oppure ricorrono a detersivi generici che aggrediscono la finitura e spengono la lucentezza. Con le superfici in legno servono invece costanza, prodotti specifici, strumenti adeguati e scelte sostenibili.
Ci sono 4 step fondamentali per la cura del parquet che ogni locale dovrebbe seguire:
- Rimozione di polvere e residui solidi;
- Lavaggio con prodotti specifici per parquet;
- Utilizzo di strumenti adatti per il mantenimento della brillantezza;
- Manutenzione periodica professionale.
Senza ciascuno di questi passaggi il parquet tende a opacizzarsi, assorbire macchie e perdere la sua naturale luminosità. E non si tratta solo di estetica, perché un pavimento in legno trascurato diventa anche meno igienico, attirando sporco e batteri.
Approfondiamo dunque ciascun punto, per sapere come e quando intervenire.
1. Rimuovere polvere e residui dal pavimento in legno
Il primo step per conservare l’integrità del parquet di un locale commerciale è una buona routine quotidiana. Un pavimento pulito correttamente è più resistente nel tempo e garantisce un ambiente sicuro e accogliente per i clienti.
Questo include una rimozione quotidiana di polvere, briciole e residui solidi con appositi panni antistatici o un aspirapolvere con spazzole dedicate. Portati dentro dalle scarpe, questi micro-detriti agiscono come carta vetrata a ogni singolo passaggio, graffiando la finitura protettiva del legno.
Giorno dopo giorno, le micro-abrasioni opacizzano la superficie e la rendono più vulnerabile allo sporco ostinato. Per mantenere il parquet lucido e ridurre drasticamente la necessità di interventi di pulizia profonda, la pulizia a secco è la prima alleata.
Nei locali commerciali, dove il traffico è intenso, questa operazione andrebbe eseguita almeno una volta al giorno, preferibilmente all’apertura.
Una base pulita è essenziale per permettere ai detergenti per parquet in legno di agire in modo efficace, evitando che lo sporco venga semplicemente spostato da una zona all’altra.
2. Lavare il parquet con detergenti professionali e non tossici
Il secondo step riguarda il lavaggio con prodotti specifici per parquet, studiati per detergere senza alterare la struttura del legno. Ma cosa significa "specifico"? Significa un detergente formulato per pulire per affinità, non per aggressione.
I comuni prodotti multiuso possono infatti contenere agenti sgrassanti o acidi che intaccano irrimediabilmente la vernice protettiva della superficie in legno.
I detergenti per parquet in legno professionali, invece, sono studiati per sciogliere lo sporco tipico di un locale (grasso leggero, residui di bevande, sporco da calpestio) senza essere aggressivi sulla finitura.
In un locale aperto al pubblico, il pavimento oltre che pulito deve essere sicuro per clienti e personale. Ecco perché è importante anche scegliere detersivi per parquet non tossici, con formulazioni neutre e senza solventi o profumi aggressivi.
Le soluzioni atossiche proteggono la qualità dell’aria e non lasciano residui appiccicosi, rendendo il parquet subito calpestabile. Sono ideali per ambienti food come bar e ristoranti, dove serve igiene impeccabile ma senza rischi chimici.
Cif Detergente per Legno professionale di Pro Formula, ad esempio, pulisce efficacemente, ma al contempo nutre e rispetta il film protettivo, lasciando la superficie igienizzata e senza aloni. La formula concentrata, pronta all’uso e senza risciacquo lo rende inoltre ideale per ambienti ad alto traffico.
3. Scegliere i giusti strumenti per la pulizia del parquet
Come terzo step non possiamo non inserire gli strumenti per la pulizia del parquet, tanto importanti quanto i detergenti. In un contesto commerciale, l’uso degli attrezzi giusti consente sia di proteggere le superfici che di ridurre il tempo da dedicare alla pulizia.
Per spazzare e rimuovere la polvere, prediligi i panni in microfibra antistatica o un aspirapolvere con spazzole morbide. Per il lavaggio, invece, utilizza mop piatti con frange sottili che trattengono il detergente e lo sporco ma non rilasciano troppa acqua.
Il legno è infatti un materiale igroscopico che, se bagnato in maniera eccessiva, si gonfia fino a sollevarsi. Allo stesso tempo, il calore eccessivo e gli urti ne danneggiano la vernice e causano microfessure, per questo è bene evitare l’uso di spugne abrasive, spazzole dure o vapore.
Un ultimo consiglio è quello di curare l’igiene degli strumenti stessi. Mop e panni sporchi possono graffiare il pavimento o diffondere residui oleosi. Con gli strumenti corretti, la pulizia del tuo parquet sarà più rapida, uniforme e rispettosa della finitura.
4. Programmare la manutenzione professionale del parquet
L’ultimo step prevede la programmazione di un piano a lungo termine di igiene del parquet, alternando la pulizia quotidiana con trattamenti periodici rigeneranti che ne mantengano la brillantezza nel tempo.
Ogni sei mesi circa, è quindi consigliabile un trattamento di rinnovo con prodotti professionali che nutrano il legno e ripristinino la sua protezione originaria. Anche piccoli accorgimenti quotidiani, come posizionare tappetini nelle zone d’ingresso o usare feltrini sotto le sedie, contribuiscono a prolungare la vita della superficie lignea.
L’uso regolare di detergenti per parquet professionali riduce comunque drasticamente la necessità di ricorrere a interventi costosi, preservando la resa estetica e igienica del locale. Un pavimento in legno sempre curato comunica infatti ordine e pulizia, ma soprattutto resiste meglio agli imprevisti quotidiani di un locale sempre in movimento.
Affida la pulizia del parquet del tuo locale all’efficacia di Pro Formula
La differenza tra un parquet spento e uno che brilla ogni giorno sta nella qualità dei prodotti e nella costanza della manutenzione. Si tratta di due aspetti da non trascurare perché il pavimento è una parte dell’immagine del locale, un segno di cura che i clienti notano subito.
Con questa guida e i detergenti professionali Pro Formula, formulati per il legno, puoi ottenere una pulizia del parquet a regola d’arte anche senza essere un esperto del settore.
Ogni prodotto è pensato per garantire pulizia profonda e sicurezza d’uso, combinando efficacia professionale e praticità quotidiana. Le formulazioni con ingredienti non tossici rispettano inoltre le superfici e contribuiscono a mantenere il parquet lucido senza residui o aloni.
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